Ogni spignattatrice ha degli ingredienti che non sopporta o con i quali si è trovata bene.
A volte può capitare infatti di comprare oli essenziali con un odore sgradevole o materie prime inefficaci, inadeguate o sbagliate.
Ecco quindi la top 5 dei miei ingredienti no per i cosmetici fai da te.
- 1 – Olio di ricino solfato
Ho comprato l'olio di ricino solfato molto tempo fa senza informarmi adeguatamente, con l’intenzione di fare delle acque micellari e degli oli da bagno.
Ho poi letto sul forum di Lola che si tratta di un ingrediente eco bio ma poco dermo compatibile ed aggressivo che ha dato non pochi problemi a molte persone.
In effetti quando l’ho usato nell’acqua del bagno mi ha irritato un po’ la pelle. L’acqua micellare che lo conteneva mi ha invece arrossato e seccato le palpebre.
Non lo utilizzerò mai più.
- 2 – BTMS (Cetearyl Alcohol and Behentrimonium Methosulfate)
Ho acquistato il BTMS per sbaglio qualche tempo fa. Molti lo usano per i capelli dal momento in cui è un emulsionante ad effetto condizionante che molte spignattatrici usano per i balsami fai da te.
Non tutti sanno che si tratta però di un prodotto ad INCI rosso altamente inquinante e pare che lasci anche residui sui capelli.
Come sapete tendo ad usare solo ingredienti che sarebbero ammessi nei cosmetici eco bio, ma dal momento in cui l’ho acquistato, seppur per sbaglio, ho provato ad usarlo.
Il risultato non mi è piaciuto per niente e mi ha lasciato i capelli pesanti.
Addio BTMS, è stato un vero dispiacere conoscerti!
- 3 – Olio essenziale di tagete
Ho comprato questo olio essenziale dalle proprietà antibatteriche e antimicotiche per preparare lo scrub detergente “Angeli a fior di pelle” dato che è contenuto nella versione originale. Tra l’altro, nella scheda di Aroma Zone c’è scritto che ha un profumo fruttato che ricorda la mela verde, per cui avevo anche intenzione di usarlo nei miei profumi.
Ebbene, me ne sono pentita non appena ho aperto la confezione: l'olio essenziale di tagete ha un odore così sgradevole che mi ha fatto venire la nausea.
Dopo averlo scartato a priori per i profumi, ho provato ad usarlo per le sue proprietà, ma mi infastidisce anche a piccolissime dosi.
Ora capisco perché è antiparassitario e viene usato anche come repellente per gli insetti: sfido chiunque a tollerarlo per più di 10 secondi!
Tra l’altro, pare essere molto foto sensibilizzante, neurotossico e abortivo, per cui non ne vale proprio la pena!
- 4 - Isopropyl myristate
Si tratta di un ingrediente ad INCI giallo che ho comprato come base per i profumi per la casa.
Sebbene venga spesso utilizzato in creme esistenti in commercio, non ho mai avuto intenzione di usarlo per fini cosmetici perché è altamente comedogeno ed irritante. Ha un tocco particolarmente asciutto, ma toccandolo ho notato subito una sensazione di fastidio.
Pare essere una delle poche basi vagamente accettabili in grado di permettere una buona diffusione dei profumi per la casa per mezzo dei classici bastoncini mikado o degli appositi fiori di carta assorbenti, ma la mia esperienza è stata davvero negativa.
La profumazione era effettivamente intensa, ma l’esposizione a questa sostanza mi ha causato mal di testa e una leggera sensazione di stordimento, oltre che fastidio agli occhi. Dopo essermi informata ho notato che può essere una controindicazione di questa sostanza. Meglio lasciar perdere!
- 5 – Alcool cetilico (Cetyl Alchool)
L’alcool cetilico è un coemulsionante lipofilo che viene spesso usato in accoppiata con emulsionanti idrofili e in modo particolare con il Metilglucosio Sesquistearato.
Stabilizza le emulsioni, addensa e dona un tocco asciutto.
Io stessa l’ho utilizzato più volte in alcune creme, ma ho notato che tende ad arrossare ed irritare la pelle.
All’inizio non avevo abbinato il problema a questo ingrediente, ma dopo essermi informata ho scoperto che non sono poche le persone sensibili all’alcool cetilico ed in effetti le creme che non lo contengono non mi danno questo problema.
Preferisco quindi usare emulsionanti che non mi hanno mai dati problemi, come l’Olivem 1000 o la cera emulsionante numero 2 piuttosto che la classica accoppiata Metilglucosio Sesquistearato + Cetilico.