Realizzare una crema fai da te per il viso o il corpo richiede un po’ di attenzione ma non è particolarmente difficile. E volete mettere la soddisfazione di creare una crema con le proprie mani?
Con questa guida imparerete le basi ed alcune informazioni utili.
Strumenti per realizzare una crema fai da te
- Frullatore ad immersione (minipimer o, meglio ancora, mini frullatore)
- Mini spatola di gomma
- 2 contenitori di vetro resistenti al calore
- Pentole
- Bilancia di precisione da 0,1 grammi
- Termometro digitale per alimenti
- Cucchiai
- Barattolini vuoti per cosmetici
- Cartine per misurare il pH
Ingredienti per realizzare una crema fai da te
- Acqua distillata
- Oli vegetali (almeno uno per densità – maggiori informazioni qui)
- Glicerina vegetale
- Emulsionante (esempio: cera emulsionante numero 2 o Olivem 1000)
- Conservante naturale (Cosgard)
- Attivi (esempio: gel di acido ialuronico, pantenolo, bactipur, bisabololo…) per arricchire la crema
- Oli essenziali o fragranze naturali
- Acido lattico per eventualmente abbassare il pH.
Dosi
In genere su 100 g di prodotto finale di utilizzano le seguenti percentuali di ingredienti:
- Oli vegetali: 3-20%
- Emulsionante: 5-8%
- Glicerina: 2-4% (facoltativa in una crema base)
- Attivi liposolubili: 0-5% (facoltativi in una crema base)
- Attivi idrosolubili: 0-5% (facoltativi in una crema base)
- Conservante: 0,6%
- Oli essenziali/fragranze: 0-3% (facoltativi in una crema base)
- Gelificante: 0-0,3% (facoltativo in una crema base – serve a stabilizzare l’emulsione)
- Acqua distillata: 100% meno la percentuale degli altri ingredienti (in genere si utilizza attorno al 60-80%)
Come si realizza una crema base fai da te
Per realizzare una crema fai da te bisogna unire le sostanze idrosolubili (acqua e ingredienti idrosolubili) e i grassi (oli e burri) per mezzo di un emulsionante. La magia è tutta qui! Il procedimento è il seguente:
- Mettete a bagnomaria un contenitore con gli ingredienti acquosi (fase A) ed uno con gli ingredienti grassi + l’emulsionante (fase B) fino al raggiungimento dei 75 gradi circa.
- Unite la fase A e la fase B e frullate per circa 2 minuti. I grassi e l’acqua si uniranno e il nostro composto comincerà a sbiancare rapidamente cominciando ad assumere le sembianze di una crema vera e propria.
Per evitare di incorporare aria, l'estremità del frullatore non deve mai uscire dalla crema. - Trasferite il contenitore con la crema in un bagnomaria freddo (ovvero in una pentola contenente acqua fredda e ghiaccio), prendete una spatola e continuate a mescolare fino a che il composto non raggiunge i 38 gradi circa, addensandosi sempre più.
La spatola serve anche ad evitare la formazione di bolle.
- Aggiungete il conservante naturale ed eventualmente gli attivi, gli oli essenziali e la fragranza per arricchire ulteriormente la vostra crema fai da te. Mescolate bene con la spatola dopo l'aggiunta di ogni ingrediente e date una frullata finale stando attenti a non far entrare aria.
- Misurate il pH ed abbassatelo con una o due gocce di acido lattico nel caso in cui fosse troppo alto. In genere il pH deve essere tra il 5 e il 6, meglio se 5.5. Se avete la pelle grassa o volete un effetto esfoliante potete abbassarlo anche fino a 4. Consultate questa tabella per conoscere il pH consigliato in base alla destinazione d'uso della crema.
- Trasferite il tutto in un barattolo pulito e disinfettato con dell'alcool.
Importante
In questa guida ho spiegato grossomodo come si fanno le creme in modo da darvi un’idea e un’infarinatura base.
Se non ne avete mai realizzata una prima d’ora è meglio non improvvisare inventando ricette seguendo le dosi qui sopra che sono puramente indicative e variano in base al tipo di ingrediente usato ed al prodotto finale che si vuole ottenere.
Vi consiglio di cominciare con ricette già collaudate per imparare la tecnica ed evitare problemi.
Dal momento in cui si lavora col fuoco ed ingredienti molto caldi, proteggete sempre mani ed occhi ed evitare di realizzare questo tipo di prodotti quando ci sono dei bambini in cucina.
Per quanto riguarda i contenitori di vetro, sarebbe meglio usare quelli resistenti al calore o da laboratorio. Se infatti usate dei bicchieri normali, soprattutto se con decorazioni, potrebbero non reggere al calore e spaccarsi.