Durante il mio viaggio di nozze in Giappone ho potuto sperimentare i meravigliosi rituali della skin care giapponese e provare i loro curatissimi cosmetici ecobio. In pochi giorni la mia pelle è rinata: i risultati ottenuti sono così notevoli che non sono più riuscita a tornare indietro alle vecchie e frettolose abitudini.
La skin care asiatica, e in modo particolare quella giapponese e coreana, si basa sulla pulizia e l’idratazione profonda della pelle con cosmetici e gesti ad hoc che permettono di ottenere risultati visibili sin da subito. La pelle risulta così idratata, pulita, piena e luminosa che non avrete più bisogno del fondotinta!
I cosmetici ecobio che ho acquistato (i migliori in assoluto sono quelli della Chant a Charm, purtroppo non disponibili in Europa) e che stanno influenzando le mie nuove ricette fai da te, hanno tutti in comune una formulazione con ingredienti pregiati ed estremamente idratanti, senza perdere comunque in leggerezza.
Invece del classico trio struccante + tonico + crema, in oriente applicano più strati di cosmetici in base alle proprie esigenze: “essenze”, lozioni, maschere, sieri, creme idratanti leggere, creme contorno occhi, creme viso con protezione solare, oli bifasici…
Questo non significa che dobbiamo necessariamente comprare mille prodotti diversi, uno per categoria: l’adattamento a questa nuova skin routine prevede qualche cosmetico in più rispetto a quelli ai quali siamo abituati, senza dover per forza utilizzare tutte le categorie di cosmetici esistenti. Come vedremo in seguito, gli step che seguo al mattino sono 4, mentre quelli della sera sono 6.
Una panoramica sui vari tipi di cosmetici della skin routine giapponese
Prima di parlarvi di come ho personalizzato la mia skin routine ispirandomi a quella giapponese, è doveroso fare una carrellata sui vari tipi di cosmetici che caratterizzano questo tipo di beauty care.
Alcuni termini, come “lozione”, “emulsione” ed “essenza”, sono simili a quelli che utilizziamo in occidente ma hanno un significato più o meno diverso.
- Oli struccanti: per struccare le giapponesi usano un olio vegetale puro (jojoba, riso…) che elimina il trucco (compreso quello waterproof) e lascia la pelle morbidissima. Esistono anche in versione micellare o bifasica, sebbene nella maggior parte dei casi l’opzione preferita è quella dell’olio puro.
Evitate oli potenzialmente comedogeni come quelli di cocco, mandorle e oliva. - Detergenti: il detergente deve essere delicato e idratante per rimuovere ogni traccia di trucco e di sporco senza stressare la pelle. Sono solitamente schiumosi e/o cremosi.
I saponi per il viso giapponesi sono molto idratanti e vengono spesso inseriti in un’apposita retina che crea una morbida schiuma e aiuta a conseguire una pulizia più profonda. Io li uso di tanto in tanto perché ne ho comprati alcuni durante il mio viaggio. Mi trovo molto bene perché lasciano la pelle estremamente morbida e idratata, anche se non amo lavare il viso con le saponette perché il loro pH basico influisce su quello della nostra pelle.
I latti detergenti giapponesi sono molto cremosi e idratanti. Lasciano la pelle morbidissima e “coccolata” a differenza della maggior parte di quelli occidentali.
Potete optare anche per un’acqua micellare. Io preferisco però usarla al mattino, optando per un detergente cremoso di sera per una pulizia più profonda dopo essermi struccata con l’olio vegetale. - Esfolianti: gli esfolianti vengono applicati 1-2 volte alla settimana, solitamente prima dell’applicazione della maschera in tessuto. Anche in questo caso si tratta di formulazioni che lasciano la pelle morbida e idratata e non eccessivamente aggressivi come buona parte degli esfolianti occidentali.
- Lozioni: le lozioni sono simili ai tonici occidentali, sebbene siano molto più idratanti. Di solito si tratta di acque floreali o termali arricchite di attivi idratanti.
Vengono applicate da sole prima della crema viso o del siero, oppure con una maschera in tessuto che ne potenzia gli effetti “saturando” la pelle.
Per vostra informazione, nella cosmetica coreana per “lozione” si intende invece un’emulsione molto leggera. - Maschere in tessuto: le maschere in tessuto sono un must della cosmetica giapponese. Vanno applicate sulla pelle pulita per 10 minuti dissetandola a fondo e lasciandola intensamente idratata. Per sigillare gli effetti benefici della maschera nella nostra pelle è poi obbligatorio “sigillare” il tutto con una crema idratante.
In questa pagina trovate tutte le informazioni possibili e immaginabili sulle maschere in tessuto fai da te. Io le adoro e ho formulato alcune lozioni fai da te da utilizzare con le maschere in tessuto compresse. Dopo averle provate non tornerete più indietro! - Sieri ed essenze: i sieri e le essenze sono dei concentrati di attivi da applicare sulla pelle prima della crema idratante.
Le essenze, normalmente a base acquosa e contenenti acido ialuronico, sono solitamente più liquide, leggere e meno concentrate. Non vanno confuse con i tonici occidentali, rispetto ai quali sono molto più idratanti e meno liquide. Sono molto simili alle lozioni e possono essere anche bifasiche o chiamate floral drop. I sieri sono invece più densi e concentrati e contengono una piccola quota oleosa.
Non è raro trovare essenze e sieri a base oleosa. Per esempio, la marca giapponese QUON produce “essenze” oleose che non sono altre che un mix di oli vegetali con l’eventuale aggiunta di oli essenziali ed estratti liposolubili. - Emulsioni, creme e balsami: le creme idratanti giapponesi apportano un’idratazione aggiuntiva e hanno la principale funzione di creare una barriera “sigillando” all’interno della pelle gli attivi applicati precedentemente con gli altri “strati” di cosmetici.
Sebbene sia le prime che le seconde siano delle emulsioni, in Giappone chiamano emulsioni le creme più leggere e fluide, mentre quelle più ricche, da “vasetto” sono chiamate creme.
Chi ha una pelle giovane o particolarmente grassa utilizza solamente l’emulsione, ovvero la crema fluida e leggera, mentre le creme sono l’opzione migliore per chi ha una pelle matura. Molte giapponesi applicano entrambe, una dopo l’altra. In generale ho comunque notato che le creme sono solitamente molto leggere e penso sia dovuto al fatto che sono solo uno dei tanti strati di cosmetici che vengono applicati allo stesso tempo.
I balsami sono invece delle cold cream molto untuose per chi ha bisogno di protezione e nutrimento extra.
- Crema contorno occhi: sebbene alcune case cosmetiche ecobio giapponesi offrano creme formulate appositamente per il contorno occhi, ho notato che alcune (come Chant a Charm) non ne hanno nemmeno una e danno per scontata l’applicazione degli stessi prodotti che vengono applicati sul resto del viso. I massaggi specifici per il contorno occhi completano il trattamento.
Grazie alla “stratificazione” di questa skin routine, chi ha determinate esigenze può applicare un’essenza oleosa specifica per il contorno occhi o decidere di applicare l’emulsione (ovvero la crema leggera fluida) sul viso (contorno occhi incluso) e la crema o il balsamo solo sul contorno occhi. - Creme con protezione solare: la cosmetica giapponese è particolarmente attenta alla protezione solare dal momento in cui il sole è una delle principale cause dell’invecchiamento della nostra pelle. Le giapponesi non escono mai di casa senza una protezione solare, che applicano solitamente dopo l’emulsione o la crema idratante. Ovviamente esistono anche le creme idratanti con protezione solare inclusa, che è a mio parere la scelta migliore per evitare di applicare mille prodotti diversi.
Dopo aver provato di tutto, ho adattato la mia skin routine a un limitato numero di passaggi che varia in base al momento della giornata (mattino e sera) e alle esigenze del momento: siete pronti a scoprirla?
La mia skin routine del mattino
La mia skin routine del mattino si svolge in questo modo:
- Step 1: lavaggio del viso con un sapone super idratante o un’acqua micellare.
- Step 2: applicazione di una maschera idratante in tessuto per 10 minuti con una delle mie lozioni per maschera fai da te
- Step 3: olio per il viso (o essenza oleosa)
- Step 4: crema idratante, meglio se con protezione solare
Due volte a settimana faccio anche uno scrub prima della maschera. Se non ho tempo di applicare la maschera in tessuto applico un siero + un olio o un olio bifasico prima di spalmare la crema idratante.
La maschera in tessuto può essere applicata anche di sera, ma io preferisco al mattino perché lascia la pelle luminosa, morbida e idratata per tutta la giornata. Nulla vi vieta di utilizzarla anche due volte al giorno, soprattutto se dovete partecipare a una cena o un evento speciale e dovete essere al top.
Non dimenticate di applicare la crema anche sul contorno occhi. Volendo potete utilizzarne una da giorno specifica per questa zona così delicata.
La mia skin routine della sera
La skin routine della sera è incentrata sulla pulizia, l’idratazione e il nutrimento della pelle. La pulizia non è mai aggressiva come siamo abituati noi occidentali e viene effettuata con oli e detergenti delicati e idratanti.
- Step 1: rimozione del makeup con un olio vegetale puro (es: olio di jojoba o di riso).
- Step 2: detergente delicato e idratante per eliminare ogni residuo di sporco e trucco.
- Step 3: siero
- Step 4: olio per il viso
- Step 5: crema contorno occhi
- Step 6: crema idratante per il viso
Gli step 3 e 4 possono essere fusi in uno step solo applicando un olio bifasico (chiamato anche “essenza bifasica”).
La rimozione del trucco con un semplice olio vegetale che, tra parentesi, è in grado di rimuovere anche il trucco waterproof, rende la pelle morbidissima ed evita che tiri come quando usiamo gli struccanti aggressivi ai quali siamo abituati in Europa. Io lo spalmo direttamente sul viso e sugli occhi, per poi rimuoverlo con un batuffolo di cotone.
Allo step 2 utilizzo la spazzola per la pulizia del viso Bellissima Face Cleansing Pro della Imetec, che pulisce a fondo la pelle con le sue vibrazioni. Mi sto trovando molto bene perchè lascia la pelle liscia e morbida senza irritare. Ha testine diverse per ogni tipo di pelle e ne include anche una esfoliante.
Le giapponesi usano anche dei panni in microfibra durante la detersione e la rimozione del trucco.
L’importanza dei gesti nella skin routine di ispirazione giapponese
Gli oli, le creme e i sieri vengono applicati con leggeri massaggi per attenuare e ritardare le rughe e stimolare la circolazione e il sistema linfatico.
Quest’ultimo è particolarmente utile perché aiuta a sgonfiare il viso ed a liberarci delle tossine, dando risultati evidenti sin da subito. All’inizio ero scettica, ma dopo aver notato i risultati mi sono ricreduta. Al mattino mi capitava spesso di svegliarmi con il viso e gli occhi un po’ gonfi e grazie a questi massaggi, che richiedono pochissimo tempo, il problema si sta attenuando parecchio.
Vedrò di parlare di questo argomento nei prossimi articoli. Nel frattempo vi invito a leggere un libro in inglese che mi ha insegnato molto sulla skin routine giapponese, le maschere in tessuto e i vari tipi di massaggi, ovvero “The Japanese Skincare Revolution” della grande Chizu Saeki. Purtroppo non esiste in italiano, ma se non conoscete l’inglese è disponibile anche la versione in spagnolo.
Uno sguardo alla cura del corpo
I giapponesi amano fare il bagno più volte al giorno sia a casa che nelle “onsen”, le famose SPA nipponiche. Le Onsen hanno zone separate per uomini e donne. Ci si bagna in grandi vasche calde senza vestiti dopo essersi previamente lavati facendosi una doccia, utilizzando delle piccole tinozze di legno e usufruendo di cosmetici preziosi e delicatamente profumati messi a disposizione dei clienti.
Le foto che mi ritraggono in questa pagina sono state scattate nel ryokan Iwaso della meravigliosa isola di Miyajima, che mette a disposizione dei clienti un’onsen fantastica dove ho potuto provare il rituale del bagno alla giapponese.
I negozi di cosmetici offrono miriadi di polveri per la vasca da bagno, indice di un’abitudine profondamente diffusa in questa cultura. Mentre da noi le docce stanno sostituendo le vasche da bagno, nelle case nipponiche non possono mancare vasche di ogni tipo, e le più belle sono quelle grandi e squadrate di legno, come quella che io e mio marito avevamo nel nostro cottage all’Iwaso, con vista sul bosco.
Il bagno serve a rallentare le tensioni, sciogliere i muscoli, eliminare le tossine, abbassare la pressione e a rilassarci prendendoci cura allo stesso tempo della nostra mente e del nostro corpo.
A parte i prodotti da bagno, negli scaffali delle profumerie non ho però notato una gran varietà di creme e oli per il corpo. I prodotti per il viso e il bagno sembrano infatti essere il focus principale della bellezza di questo Paese.
Sebbene non si tratti di un cosmetico tipico di questo Paese, quando sono tornata a casa ho preso spunto dalla delicatezza della cosmesi giapponese e ho cominciato a lavare il corpo utilizzando un olio micellare fatto in casa come quello che trovate in questa ricetta.
Questo è tutto! Se volete approfondire ulteriormente a riguardo fatemelo sapere nella pagina di Facebook del blog!