La sinergia creata dall’olio essenziale di elicriso e degli oli vegetali di rosa mosqueta, grano e tamanu, conosciuti per le loro eccezionali proprietà cicatrizzanti, rende questa ricetta particolarmente efficace.
Vi consiglio di utilizzarlo due volte al giorno per curare le cicatrici in generale ed eliminare i segni lasciati dall’acne e dalle smagliature.
L’olio di rosa mosqueta non ha bisogno di presentazioni. Le sue proprietà sono note a tutti e viene consigliato spesso anche da medici e chirurgi per velocizzare la cicatrizzazione. È Indicato anche in caso di smagliature.
L’olio di tamanu (Calophyllum Inophyllum) è poco conosciuto in Europa, ma in Oriente viene usato da secoli per la cura delle cicatrici. Si tratta inoltre di un ottimo antinfiammatorio ed aiuta a scolorire le macchie della pelle. Se volete scoprire tutte le sue proprietà vi consiglio di dare un’occhiata a questa pagina.
Pare che l’olio di tamanu, che presenta una tonalità di colore tendente al verde scuro, svolga anche una leggera azione protettrice nei confronti dei raggi solari. È comunque meglio proteggere sempre le cicatrici esposte alla luce del sole con una buona crema solare per evitare che restino segni permanenti.
L’olio di germe di grano è ricco di vitamina E, ripara la pelle ed è particolarmente adatto in caso di cicatrici.
L’olio essenziale di elicriso è lenitivo, anti-infiammatorio e cicatrizzante. Aiuta anche a ridurre gli ematomi. Non è indispensabile come gli oli di rosa mosqueta e tamanu, ma rende la formulazione ancora più performante.
Ho inserito anche il tocoferolo, che ritarda l’irrancidimento degli oli, e lo squalene vegetale. Quest’ultimo dà un tocco più leggero al tutto ed è conosciuto per le sue proprietà rigeneranti.
Sebbene questa formulazione sia stata pensata per le cicatrici, i suoi ingredienti lo rendono adatto anche in caso di dermatiti, dolori articolari e scottature.
Ricetta dell’olio cicatrizzante fai da te
Per 10 ml di prodotto:
- Olio di rosa mosqueta: 6 ml
- Olio di tamanu: 2 ml
- Olio di germe di grano: 1 ml
- Squalene vegetale: 1 ml
- Olio essenziale di elicriso: 1 o 2 gocce
- Tocoferolo (Vitamina E): 1 goccia
Note e sostituzioni:
- Se non avete uno o due oli della ricetta, aumentate la quantità di quelli che avete a disposizione. Tenete però conto del fatto che sarebbe meglio non sostituire gli oli di tamanu e rosa mosqueta perché l’efficacia cicatrizzante di questa formulazione si basa proprio su questi due ingredienti.
Ricordate inoltre che non è consigliabile alzare troppo le dosi dell’olio di tamanu perché potrebbe irritare la pelle.
- Lo squalene vegetale è stato inserito in formulazione anche per rendere il tutto un po’ più leggero (qualità non attribuibile all’olio di germe di grano), ma se non lo avete penso che sia meglio sostituirlo con un olio adatto alle cicatrici (aumentate quindi gli altri oli della formulazione) piuttosto che con un estere o un altro olio leggerissimo.
- Se dovete curare una cicatrice del viso e/o avete una pelle con imperfezioni è meglio evitare l’olio di germe di grano perché è comedogeno. In questo caso aumentate lo squalene vegetale (non comedogeno) o uno degli altri oli.
- L’olio essenziale di elicriso può essere omesso o sostituito con gli oli essenziali di neroli o bergamotto. Non usatelo assolutamente sui bambini o durante la gravidanza e l’allattamento.
- Il tocoferolo aiuta a rallentare l’irrancidimento degli oli ma se non lo avete potete ometterlo senza problemi.
- La ricetta è per 10 ml di prodotto per evitare sprechi, visto che viene solitamente usata in zone poco estese. Se avete la necessità di averlo a disposizione in maggiori quantità (100 ml, per esempio), moltiplicate le dosi per 10.
